Accogliendo l’invito del “Gruppo filatelia nelle carceri”, che da due lustri vede coinvolti una decina di reclusi in regime di massima sicurezza, le Poste Magistrali del Sovrano Militare Ordine di Malta hanno voluto essere presenti, attraverso la realizzazione di uno speciale annullo postale, ad un significativo evento filatelico organizzato lo scorso 8 marzo presso la Casa di reclusione di Milano Opera.

L’incontro è stato lo spunto per parlare delle quattro realtà emittenti della Penisola italiana – ossia l’Italia, lo Stato della Città del Vaticano, la Repubblica di San Marino ed il Sovrano Militare Ordine di Malta – più una quinta, l’enclave di Campione d’Italia, attiva come autorità emittente per alcuni anni a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Il compito di parlare della storia di ciascuna delle cinque autorità emittenti e dei rispettivi francobolli è toccato ad esponenti delle rispettive entità, mentre quello di “raccontare” un personaggio significativo della stessa storia è taccato ad alcuni ristretti del Gruppo Filatelia che si sono calati nei panni del personaggio stesso.

Il Sovrano Militare Ordine di Malta è stato rappresentato da Niccolò d’Aquino di Caramanico, Delegato per la Lombardia, il quale ha sottolineata come l’Ordine continui ad essere militare, attraverso il proprio Corpo Italiano di Soccorso (CISOM) e medico assistenziale. Citando, a questo proposito, la benemerita attività del “Progetto Maria”, in aiuto ai migranti. Domenico si è invece calato nei panni del Beato Gerardo Sasso il quale, lasciata la natia Scala in costiera amalfitana, raggiunse Gerusalemme dove diventò priore dell’ospedale di San Giovanni, dando vita a quello che sarà l’attuale Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta.

Ed è proprio il Beato Fra’ Gerardo Sasso, primo Gran Maestro dell’Ordine, a figurare nell’annullo speciale che le Poste Magistrali hanno realizzato per l’occasione. In particolare, il ritratto utilizzato nella vignetta del bollo postale è quello presente nella Cappella di Palazzo Magistrale, dove il Beato è mostrato con le catene ai polsi, arrestato per aver gettato dalle mura di Gerusalemme del pane ai cristiani assedianti.