numerose miniature di antichi Codici, con la raffigurazione di scene della vita quotidiana, offrono una valida testimonianza dell’attività lavorativa e degli ambienti dell’epoca. In una miniatura del Codice De Sphaera (XIV sec.), un cambiatore (una delle sette Arti Maggiori delle Corporazioni di Arti e Mestieri di Firenze), munito di scarsella, svolge la sua attività in un mercato. Domenico Lenzi, detto il Biadaiolo (XIV sec.) nel suo Specchio umano (Ms. Plut. 40. 12.) illustra l’attività del civaiolo, venditore di legumi secchi. Una miniatura databile intorno al 1530 mostra una Officina tipografica, innovatrice tecnica di stampa rapidamente diffusasi dalla fine del XIV secolo.

€ 0,05 – Marco dell’Avogadro (XV sec.): Il cambiatore. Dal Codice De Sphaera.
Biblioteca Estense, Modena.
©2021. Foto Scala, Firenze – su concessione Ministero Beni e Attività Culturali e del Turismo;

€ 1,10 – Giovannino de’ Grassi: Scena di sartoria. Dal Tacuinum sanitatis (XIV sec.).
Biblioteca Casanatense, Roma.
©2021. De Agostini Picture Library/Scala, Firenze;

€ 2,40 – Domenico Lenzi detto il Biadaiolo: Il civaiolo (XIV sec.). Dal Ms. Plut. 40. 12 “Specchio umano”.
Biblioteca Laurenziana, Firenze.
©2021. Foto Scala, Firenze – su concessione Ministero Beni e Attività Culturali e del Turismo;

€ 2,90 – Officina tipografica. Dal Recueil des Chants Royaux (XVI sec.).
Biblioteca Nazionale di Francia, Parigi.
©2021. Photo Josse/Scala, Firenze.